Una giornata dedicata alla sicurezza dei magazzini in zone sismiche

Si terrà il 25 gennaio ad Ancona un importante evento che avrà l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente gli utenti sulla sicurezza nei magazzini e sedi logistiche e presentare, confrontare normative, esperienze e ricerche atte a tutelare la sicurezza di persone e beni.

Milano, 16 gennaio 2017 – Nuovo importante appuntamento con la prevenzione antisismica: il 25 gennaio si terrà ad Ancona presso l’Hotel Ego un evento dedicato alla sicurezza dei magazzini in zona sismica, organizzato da Modulblok, l’azienda italiana che dal 1976 è in prima linea nel settore dei sistemi di stoccaggio e logistica di magazzino, ed Hilti, multinazionale leader nello sviluppo e produzione di prodotti, servizi e software per i professionisti del mondo dell’edilizia.

Locandina Modulblok philosophy / Hilti

Questo evento, patrocinato da ANRA – Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali, sarà un’importante occasione per approfondire numerosi aspetti della sicurezza nei magazzini e per conoscere ed interpretare le normative, condividere e dibattere sulle esperienze, le ricerche e gli studi in materia.

In Italia, infatti, solo il 5% dei magazzini sono progettati per resistere ad azioni sismiche. Una scaffalatura costruita con tali criteri dovrebbe essere una prerogativa fondamentale nella realizzazione di magazzini. Una corretta progettazione ed esecuzione di tutti gli aspetti strutturali inerenti un magazzino (pavimentazione, fissaggio e struttura metallica) è una precondizione fondamentale per ridurre il rischio di crollo associato alla normale operatività e al potenziale evento sismico, in modo da ottenere un adeguato livello di sicurezza.

Gli utilizzatori, i proprietari e i responsabili della sicurezza dei magazzini spesso non prendono sufficientemente in considerazione il rischio associato all’uso di attrezzature non idonee, sottovalutando il pericolo di crollo. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento del numero di incidenti causati dal crollo di scaffalature, dovuto ad urti con i mezzi di movimentazione oppure connessi ad eventi sismici, come tutti ricordiamo nel 2012 in occasione del terremoto in Emilia.

Sia in fase di acquisto di nuove scaffalature o di aggiornamento di un magazzino già esistente, è importante effettuare un’adeguata valutazione dei rischi, in accordo con quanto disposto dal vigente testo unico sulla sicurezza sui posti di lavoro. Sono disponibili norme internazionali che possono guidare il progettista o il produttore verso una corretta realizzazione di magazzini, al fine di ridurre in maniera significativa il crollo associato alla normale operatività o al potenziale evento sismico ed ottenere, pertanto, un adeguato livello di sicurezza.

L’appuntamento organizzato da Modulblok ed Hilti, con il patrocinio dell’ANRA, si aprirà con un intervento dell’Ingegner Salvaterra di ANRA che in materia di vulnerabilità sismica dei magazzini, analizzerà i rischi e l’aumento della resilienza. L’Ingegner Tito Cudini di Modulblok approfondirà, a seguire, gli aspetti della messa in sicurezza delle scaffalature in zone sismiche: il quadro normativo italiano e lo stato dell’arte europeo. Dal forte spessore accademico, l’intervento del Professor Giovanni Plizzari, docente presso l’Università di Brescia, che presenterà le strategie di intervento nella progettazione e realizzazione di pavimenti per magazzini industriali posti in aree sismiche. L’incontro terminerà in tarda mattinata con l’apporto dell’Ingegner Alessandro Ferraro di Hilti relativamente ai requisiti dei sistemi di fissaggio post installati per la sicurezza delle strutture di stoccaggio in zona sismica.

Grazie a questo evento, le due aziende confermano ulteriormente il proprio impegno nel fornire soluzioni adeguate per poter lavorare e vivere in piena sicurezza. Un appuntamento che si terrà ad Ancona, nelle Marche: una regione fortemente colpita dai recenti eventi sismici, dove abitazioni e attività lavorative e produttive sono state messe a dura prova o completamente distrutte per la mancanza di strutture sismo resistenti adeguate e che ora più che mai, desidera fortemente ricominciare con una ricostruzione a norma per poter essere in futuro testimonianza di una corretta progettazione antisismica.